Si sente sempre più spesso parlare di Bioimpedenziometria, ma in pochi sanno davvero di cosa si tratta.
Bioimpedenziometria, conosciuta anche come BIA, è uno strumento che permette di valutare in modo chiaro e preciso la composizione corporea.
Alla base di questa analisi vi è la rilevazione di un’impedenza, ovvero di forza di opposizione tensione elettrica emessa dagli elettrodi. Attraverso la Bioimpedenziometria si possono calcolare diversi parametri, utili a comprendere meglio la composizione del corpo, e quindi la composizione del peso corporeo.
Può essere utile, inoltre, ad atleti e a Personal Trainer per strutturare schede di allenamento personalizzate per la propria forma fisica, o comunque per stabilire un piano di dimagrimento adeguato ad una persona obesa.
Indice di navigazione
Cos’è e come funziona la Bioimpedenziometria
La Bioimpedenziometria è un’analisi della composizione corporea, di tipo quantitativo e qualitativo. Viene calcolata con uno strumento apposito dotata di elettrodi da applicare sul dorso dei piedi, sul dorso delle mani e sui polsi.
In base all’impedenza rilevata, si calcola la resistenza e la reattanza. Questi due valori, associati al sesso, all’età, al peso, e all’altezza, permettono di misurare:
– TBW: acqua corporea totale. A sua volta viene divisa in Acqua extracellulare (ECW) e Acqua intracellulare (ICW).
– BMC: massa cellulare
– FFM e FM: massa magra e massa grassa
– MM: Massa Muscolare
– BMR: Metabolismo Basale
La misurazione, solitamente avviene in posizione eretta su un’apposita bilancia. Gli elettrodi vengono applicati su dorsi di mani e piedi, o, in alternativa, applicati sui palmi di questi, e sul polso.
Questi parametri permettono di capire se il muscolo visibile è davvero ben formato, e se la forma fisica apparentemente magra è composta realmente da massa magra. Vi sono casi, infatti, in cui un corpo può risultare come “falso magro”, dove la massa grassa rientra nella media, ma la muscolatura è davvero debole.
Valori di riferimento
Maggiore è l’acqua totale di un organismo, più sarà facilitato il passaggio della scarica elettrica nel corpo, migliore sarà la sua forma fisica.
La massa magra è composta da più del 70% d’acqua, mentre il muscolo dal 75%. Già da queste due percentuali si capisce come la massa grassa sia un tessuto poco idratato. Questa, infatti, è composta soltanto dal 10% di acqua.
I valori di riferimento permettono di distinguere un corpo grasso, da uno magro. Per l’uomo, ottiene la forma fisica con almeno il 60 – 65% di acqua, mentre la donna con almeno il 50 – 55% di acqua totale. Al di sotto del 55% di acqua l’uomo è definito grasso, mentre la donna deve scendere sotto il 45%. La distinzione di questi valori è data dal fatto che l’uomo ha meno grasso essenziale rispetto alla donna.
Va tenuto conto, comunque, che con l’avanzare dell’età l’idratazione totale diminuisce, facendo scendere la percentuale di acqua totale dell’organismo al 50%.
Ecco perché risulta importante, quindi, rapportare sempre l’impedenza a sesso, età, peso e altezza.
Bilance casalinghe moderne pesa persone e Bioimpedenziometria
Le bilance pesapersone casalinghe sono ben differenti dagli strumenti per la Bioimpedenziometria. Queste, infatti, sono dotate di elettrodi poco potenti su cui poggerà il palmo del piede.
Sicuramente, la loro analisi si basa sul principio della impedenza, ma, va tenuto in considerazione che i risultati analizzati non sono precisi. Inoltre, se non si sale scalzi su queste bilance, non si posiziona bene il piede sopra le piastre, e non si inseriscono dati precisi su altezza età e sesso, il risultato sarà ben lontano da quelli effettivi.
Risultano comunque un buon punto di partenza da cui prendere coscienza della propria composizione corporea, e del valore della propria massa muscolare o della massa grassa di cui siamo formati.