Qual è il collegamento tra ritenzione idrica e cardio? Se pensate che fare molto della seconda aiuti a ridurre la prima… state leggendo l’articolo giusto: sono qui per farvi cambiare idea.
Se in palestra ti dai di brutto alle macchine cardio e vai a correre tutti i giorni, ti starai chiedendo cosa ci fanno ancora lì quei chili di troppo o quella cellulite che ti guarda compiaciuta. Il segreto è uno solo: smettere con gli allenamenti fai da te, o comunque fare qualcosa che faccia bene a te stessa, o te stesso, (come la corsa per scaricare lo stress della giornata) ma anche al tuo corpo.
E, visto che ci siamo, ti sveliamo anche un altro trucco: anche il modo in cui poggi il piede quando corri può avere effetto sulla tua ritenzione idrica!
Cosa rientra nella categoria Cardio
Cardio sta per ”cardiovascolare” e questa abbreviazione racchiude in sé tutta una serie di esercizi che aiutano a bruciare più grassi, tonificarsi e rinforzare il muscolo cardiaco.
Sono attività che si svolgono in modalità aerobica, cioè sfruttando l’energia derivata dalla respirazione.
Puoi fare cardio correndo, come già detto, o su un tapis roulant. Molti sono infatti gli esercizi che puoi svolgere con il supporto di un macchinario. A questo si affiancano, infatti, la cyclette, l’ellittica o il vogatore. Anche quando nuoti, in realtà, stai svolgendo un esercizio cardio.
Perché rinunciare ad un allenamento che può fari brucare centinaia di calorie in un’ora?
Cardio e ritenzione idrica
La ritenzione idrica è un problema fortemente al femminile, un inestetismo che colpisce principalmente ginocchia, cosce e glutei. Non si tratta solo di una questione di “occhio”: c’è un reale problema sotto, che può avere origini ormonali, alimentari, stagionali, tissutali o altro ancora.
E no, non ha a che fare solo con gli eccessi di liquidi nel corpo: ha a che fare piuttosto su dove vengono immagazzinati, ovvero tra una cellula e l’altra.
In che modo questo si collega agli esercizi cardio?
Il problema sta sempre nell’esagerazione o nel cosiddetto fai-da-te. Esagerare con sessioni di cardio, infatti, può risultare una vera e propria aggressione per il nostro organismo, che entra in stato d’allarme.
Conseguenza di ciò, a livello fisiologico, è la produzione di cortisolo e un rallentamento del metabolismo, proprio per arginare i danni dell’over training.
In tal modo, non solo aumenta la ritenzione idrica, ma possono accusarsi tutta una serie di altri disturbi, quali l’aumento dell’insulina (e conseguente aumento della fame: l’istinto di reintegrare subito le calorie spese!), spossatezza e catabolismo.
Cardio e ritenzione idrica, qual è il giusto compromesso?
Ogni volta che saggiamente vi iscrivete in palestra o vi rivolgete ad un personal trainer, vi viene fornita la fatidica scheda. Se siete alla ricerca di un compromesso, che sia efficace in ogni senso, è proprio scritto lì. E se siete alla ricerca di qualcuno che sappia guidarvi in questo senso, la soluzione è Daniela Bellavia, personal trainer a Catania, presso il Centro Clinico Eden, in Via Attanasio Natale, 47, 95125, Catania.
Il numero degli allenamenti settimanali e la loro intensità, così come l’alternarsi di diverse tipologie di esercizi, è il cosiddetto parere degli esperti che non deve mai mancare per ottenere risultati soddisfacenti e duraturi.