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Come strutturare un allenamento in multifrequenza

Qual è la routine per un buon allenamento in multifrequenza?

L’allenamento è uno degli ingredienti chiave per riuscire a mantenere il corpo in forma e in perfetta salute. Insieme ad uno stile di vita sano e ad un’alimentazione equilibrata, contribuisce a migliorare notevolmente il proprio benessere e star meglio anche a livello mentale, riducendo ansia e stress.

Esistono moltissimi sport che si possono praticare con regolarità, così come numerose sono le modalità di allenamento. C’è infatti chi preferisce la corsa e ama allenarsi all’aperto, chi invece ama il nuoto, capace di allenare il corpo in modo incredibilmente uniforme ed omogeneo.

Sempre più persone inoltre propendono per un allenamento a corpo libero, che sfrutti il proprio corpo come alleato, in alternativa al classico allenamento con i pesi, da praticare in palestra o a casa tramite una home gym, sempre e comunque valido e apprezzato dagli sportivi.

Chi si allena in palestra sa benissimo che esistono diverse metodologie per migliorare la propria ipertrofia muscolare oppure per aumentare la propria resistenza allo sforzo per sessioni prolungate di allenamento. Ogni strategia è infatti improntata ad un diverso obiettivo e questo va scelto in modo personale e customizzato sulle esigenze specifiche di ogni individuo.

Ci sono moltissime teorie su quale sia il metodo di allenamento più valido: sarà infatti capitato a tutti di sentir parlare di metodo Weider o metodo Butterfly, due tecniche dalle peculiarità definite ed entrambe efficaci. Fondamentale è però scegliere sempre ciò che si sente più vicino al proprio fisico, ai propri gusti e ai propri obiettivi personali.

Una strategia di allenamento molto diffusa è quella dell’allenamento in multifrequenza, che sta riscuotendo sempre più successo tra gli sportivi e sempre più praticata da chi intende tenersi in forma

Allenamento multifrequenza: cos’è e come funziona

Questa particolare metodologia di allenamento è diffusa e apprezzata ormai da moltissime persone per via della sua completezza.

Al contrario dell’allenamento in monofrequenza, che punta ad allenare un particolare distretto muscolare con una cadenza che può essere ad esempio settimanale, l’allenamento multifrequenza prevede di allenare più volte lo stesso gruppo muscolare durante un arco di tempo determinato, combinando gli esercizi con quelli che interpellano altri distretti muscolari, così da lavorare sul corpo in maniera integrale e ripetuta.

Questo allenamento porta a delle sessioni più bilanciate dove l’organismo si mette in moto nella sua interezza in un’ottica full body. Si può infatti abbinare ad esso una metodologia di allenamento superserie, così da creare una scheda di allenamento equilibrata da svolgere a un’intensità di lavoro interessante per chi cerca il massimo risultato.

Questi allenamenti si possono effettuare con bilanciere di trazione o altri strumenti disponibili presso una qualsiasi palestra dotata di attrezzatura professionale. Allenamenti di questo tipo devono essere strutturati a seconda del proprio livello di allenamento: la scheda multifrequenza va infatti calibrata sulla base delle caratteristiche personali dell’individuo, tenendo in considerazione eventuali problematiche e difficoltà nell’esecuzione degli esercizi da parte del singolo soggetto.

Chi ha intenzione di puntare all’estetica e all’ipertrofia può invece orientarsi verso una scheda multifrequenza massa, così da migliorare il proprio corpo nel breve periodo, ma soprattutto massimizzare i risultati nel lungo termine.

Come allenarsi in multifrequenza

È possibile strutturare un allenamento in totale autonomia, senza necessariamente essere seguiti costantemente da un personal trainer o un professionista del settore. Si può infatti creare ad esempio una scheda palestra massa 2 giorni così da suddividere opportunamente gli esercizi e i distretti muscolari coinvolti nel modo ottimale.

Per far questo però è caldamente consigliabile avere una buona esperienza o essersi già lasciati seguire in precedenza da un personal trainer: solo in questo modo si entra infatti in possesso di tutte quelle conoscenze necessarie per strutturare un allenamento efficace e sicuro.

Chi non ha esperienza, non ha mai frequentato una palestra o è comunque estraneo all’ambito fitness, è bene che si faccia seguire da un professionista, almeno in una fase iniziale della propria carriera sportiva, così da apprendere i concetti fondamentali che guidano verso specifici risultati. Solo in un secondo momento si può procedere in autonomia, con più competenza e sicurezza.

Esempi di esercizi per un corretto allenamento in multifrequenza

Per allenarsi in multifrequenza si possono adottare diversi tipi di soluzioni. Con un allenamento full body ad esempio si può lavorare seguendo una serie di esercizi che attivano il proprio corpo in modo integrale, non isolando gruppi muscolari specifici ma stimolando piuttosto muscoli antagonisti grazie all’alternanza degli esercizi stessi.

Altre persone preferiscono invece suddividere due giornate in upper body e in lower body, così da allenare in un primo momento la parte alta del corpo e in un secondo step la parte bassa, quindi le gambe, trovando comunque un equilibrio complessivo delle sessioni.

Un allenamento di questo tipo è molto funzionale e porta davvero incredibili benefici. Chi non si è mai allenato con frequenza costante in precedenza potrà notere i maggiori cambiamenti fisici nel tempo più ridotto, mentre, com’è noto, chi ha già un buon grado di allenamento alle spalle tende a salire di livello con sempre più difficoltà, ma con sempre maggiori soddisfazioni.

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