Legamenti, tendini, muscoli… a volte non è difficile fare confusione specie quando ci si sta approcciando per la prima volta agli esercizi mobilità articolari e ai benefìci che questi possono portare al nostro organismo. Un percorso che porta ad essere “più mobili” e flessibili e che vale assolutamente la pena iniziare. Ma come si allena la flessibilità? Che cos’è la mobilità articolare e come si può migliorare?
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L’importanza dell’allenamento funzionale
Ginocchia rigide, spalle contratte e, in generale, rigidità articolare sono problemi che, ad oggi, interessano un gran numero di persone al mondo. Spesso si tratta anche di condizioni abbastanza dolorose e che limitano non di poco il normale svolgimento delle attività quotidiane. A cosa serve la mobilità articolare? Con questa premessa non è complicato comprenderlo: è indispensabile per il pieno recupero della movimentazione corporea e per ridare agilità e sensazione di scioltezza e benessere a tutto l’organismo. Fare regolarmente stretching e seguire un’alimentazione equilibrata sono solo alcune delle “pratiche” per mantenere flessibili le articolazioni.
In qualità di personal trainer, nutrizionista e wellness coach capita ogni giorno di insegnare il giusto approccio al functional training, ovvero all’allenamento funzionale. Una pratica sempre più in voga, e non è un caso: mediante esercizi anche a corpo libero lavoriamo per sviluppare forza, potenza, velocità, agilità ed equilibrio. “Funzionale”, è questa la parola chiave, dal momento che prepara il corpo ad affrontare le attività quotidiane rendendo i movimenti sempre più efficaci ed efficienti. Gli esercizi mobilità articolare che vedremo a breve ci aiuteranno ad attivare in maniera sinergica il nostro organismo. E non c’è modo migliore per riuscire a ritrovare o migliorare la mobilità delle nostre articolazioni.
Esercizi per la mobilità articolare con lo squat
Come migliorare la mobilità nello squat? Una domanda che non è raro sentire! La risposta sta proprio nel fatto che lo squat (da squatting, ovvero accovacciarsi) può apportare diversi benefìci a svariati muscoli ed articolazioni. Lo squat va ad interessare, normalmente, caviglie, anche e ginocchia. Ma il Back Squat, ad esempio, è indispensabile per recuperare e migliorare la mobilità delle spalle, il Front Squat è l’ideale per le articolazioni del polso mentre l’Overheat Squat, il più completo, interesserà, insieme, anche, caviglie, spalle, ginocchia. Con i giusti esercizi elasticità e mobilità torneranno e, con esse, anche un ritrovato benessere.
Nel caso di problemi ad un’articolazione, difatti, anche quelle vicine ne risentono: perché non pensare a quando un’anomalia alla caviglia, ad esempio, ci creava problemi anche al ginocchio? Ma come sciogliere le articolazioni in maniera corretta? Ecco tre validi esercizi mobilità articolari per caviglia, anca e ginocchio (da fare nel caso di articolazione bloccata).
Per l’anca: una delle pratiche migliori è quella dello stretching. In particolare, consiglio di utilizzare il foam roller (rullo di schiuma) che ha la funzione di prevenire il problema, defaticare il muscolo, massaggiarlo e, allungandolo, ridurre il dolore. L’utilizzo corretto di questo attrezzo parte sempre dalla spina iliaca e si conclude al ginocchio. Quante volte deve essere ripetuto questo “esercizio”. Non esiste una regola fissa: la cosa fondamentale è quella di sentirsi meglio dopo avelo completato. Dato il grande lavoro che proprio il foam roller fa sui muscoli, consiglio di utilizzarlo per un paio di minuti prima di iniziare qualsivoglia allenamento in modo da preparare i muscoli stessi alla fatica.
Per il ginocchio: Fare esercizi mobilità articolare per il ginocchio deve avere una sola regola: per mantenere quanto più stabile possibile l’articolazione, la rotula non deve mai uscire dall’asse ed essere, invece, sempre allineata con la punta dei piedi (chi ha l’articolazione bloccata, invece, tende a rientrarla e deve correggere questa tendenza!). Durante le prime sedute, è consigliato l’uso delle apposite fasce che guideranno e sosterranno meglio l’intera articolazione nella fase di discesa (si eviteranno, così, possibili infortuni).
Per la caviglia: se si ha la caviglia bloccata, durante lo squat la tendenza sarà quella di portare le ginocchia più in avanti rispetto alla punta delle dita dei piedi. L’esercizio da fare in questo caso parte dalla posizione in piedi (a poca distanza dal muro) e con ognuno dei talloni ben piantato a terra. Mantenendo il tallone in questa posizione, cerchiamo di toccare la parete con il ginocchio flettendo esclusivamente la caviglia. Ripetiamo 10 volte per parte.
Conclusione
Fare esercizi mobilità articolare è fondamentale per il nostro organismo. Consiglio, comunque, di non lanciarsi immediatamente in questa “avventura” senza prima averne compreso il senso, senza averne studiato i movimenti, senza essersi fatti consigliare da un esperto e, soprattutto, senza dare ascolto al proprio corpo.